22 December 2024

Ritratto di admin
Posted by admin on November 27, 2017

CODICE: 

RF0230

MEDICO CERTIFICATORE: 

PIROLI C.

S.C. : 

U.O.S.D. Centro di Riferimento Regionale per gli impianti cocleari e diagnostica audiologica

 

RIASSUNTO

La ciclite eterocromica di Fuchs è una rara malattia infiammatoria intra-oculare che si manifesta come uveite anteriore cronica monolaterale. Essa rappresenta lo 0.5-6.2% dei casi di uveite nei centri di riferimento di terzo livello. La sua eziologia è sconosciuta, ma è stato ipotizzato un ruolo patogenetico da parte di infezioni oculari erpetiche, toxoplasmosi oculare e infezione oculare da virus della rosolia. Colpisce entrambi i sessi in proporzioni sovrapponibili e si manifesta con maggiore frequenza nella terza /quarta decade di vita. I pazienti affetti da ciclite eterocromica di Fuchs sono spesso asintomatici, data la cronicità e scarsa attività infiammatoria della malattia. Qualora sintomatici, i pazienti lamentano frequentemente comparsa di miodesopsie (corpi mobili vitreali) e calo dell’acuità visiva.

All’esame obiettivo del segmento anteriore oculare si riscontrano i seguenti reperti:

  • precipitati cheratici endoteliali biancastri stellati diffusi su tutto l’ambito endoteliale corneale
  • reazione infiammatoria cronica e di entità lieve/moderata in camera anteriore
  • eterocromia iridea
  • vasi anomali iridei e angolari
  • reazione infiammatoria in camera vitrea

La progressione della malattia si associa all’insorgenza di:

  • Cataratta
  • Glaucoma

La terapia anti-infiammatoria topica non è indicata nelle forme di ciclite eterocromica di Fuchs con grado di attività lieve-moderato, data la sua scarsa efficacia. Occasionalmente, un breve ciclo di steroide topico è indicato nel caso sia presente una recidiva di infiammazione clinicamente significativa. Le complicanze oculari legate alla ciclite eterocromica di Fuchs (cataratta, glaucoma) vengono trattate qualora esse si manifestino. La prognosi visiva a lungo termine è buona, e i pazienti mantengono frequentemente un’acuità visiva superiore a 20/40.