

CODICE:
ETA' DI ESORDIO:
INCIDENZA:
TRASMISSIONE :
MEDICO CERTIFICATORE:
DE BRASI D - SIANI P.
S.C. :
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RIASSUNTO
La sindrome di Antley-Bixler è una malattia molto rara, caratterizzata da craniosinostosi con ipoplasia medio-facciale, sinostosi radio-omerale, incurvamento dei femori e contratture articolari. È stata descritta in 30 pazienti. I bambini presentano una fisionomia facciale caratteristica, che comprende fronte alta e bombata, naso piatto e ipoplasia della porzione media del viso, associata a proptosi e orecchie displastiche. Sono state osservate anche aracnodattilia e/o camptodattilia. La sindrome si associa spesso ad altre malformazioni (cardiache, anali o vertebrali). Possono essere presenti anche anomalie urogenitali, con ambiguità sessuale da difetti della steroidogenesi. Lo sviluppo cognitivo è variabile. La sindrome è geneticamente eterogenea. Sono state identificate due forme: la sindrome di Antley-Bixler tipo 1 si associa alle mutazioni eterozigoti del gene FGFR2 (10q26) in assenza di anomalie della steroidogenesi, mentre la sindrome di Antley-Bixler tipo 2 si associa alla mutazione omozigote del gene POR (7q11.2), che codifica per la citocromo P450-ossidoreduttasi (POR), che riveste un ruolo diretto nella steroidogenesi. La sindrome di Antley-Bixler tipo 2 può quindi associarsi ad ambiguità sessuale, anche se in forma incostante. La trasmissione è autosomica recessiva. Un quadro clinico simile si osserva nei pazienti esposti in utero al fluconazolo, un inibitore della lanosterolo 14 alfa-demetilasi. La terapia è sintomatica e comprende un trattamento precoce neurochirurgico e polmonare. La prognosi è infausta, dato che la maggior parte dei pazienti muore nel corso dell'infanzia, a causa di complicanze respiratorie.