CODICE:
SINONIMO:
ETA' DI ESORDIO:
INCIDENZA:
TRASMISSIONE :
S.C. :
RIASSUNTO
La sindrome cerebro-oculo-facio-scheletrica (SCOF) è una malattia genetica rara che fa parte di una famiglia di malattie da difetto di riparazione del DNA, caratterizzate da coinvolgimento neurosensoriale grave. L'incidenza esatta non è nota. Sono stati confermati a livello cellulare o molecolare meno di 10 casi, molto simili ai primi casi descritti da Lowry, Pena e Shoker nella popolazione indigena del Manitoba. La sindrome COFS rappresenta la forma prenatale estrema della sindrome di Cockayne (si veda questo termine). I principali segni orientativi per la diagnosi clinica sono: la microcefalia congenita, la cataratta e/o la microftalmia congenita, l'artrogriposi, il ritardo dello sviluppo psicomotorio grave, il ritardo della crescita staturo-ponderale (in particolare postnatale), i dismorfismi facciali (sutura metopica prominente, micrognazia). L'ipotonia assiale differisce dall'ipertonia periferica e si associa a problemi alimentari. Sono state osservate fotosensibilità cutanea, neuropatia periferica, sordità neurosensoriale e retinite pigmentosa. La sindrome COFS viene trasmessa come carattere autosomico recessivo; mutazione identificate riguardano in particolare il gene ERCC6/CSB. Un caso è stato associato al gene ERCC1, mentre soprattutto le forme con fotosensibilità significativa si associano ai geni ERCC2/XPD e ERCC5/XPG. Tutti i geni codificano per proteine coinvolte nella stessa via di riparazione del DNA. La diagnosi si basa sull'identificazione di un difetto della riparazione del DNA (difetto di escissione di nucleotidi accoppiati alla trascrizione). Questo difetto viene evidenziato sottoponendo a radiazioni UV i fibroblasti in coltura. L'imaging cerebrale precoce non è molto specifica, anche se può rivelare atrofia cerebrale e cerebellare; possono evidenziarsi secondariamente difetti della mielinizzazione e calcificazioni dei gangli della base. Le diagnosi differenziali si pongono con le fetopatie infettive (citomegalovirus, rosolia, toxoplasmosi; si vedano questi termini) e la sindrome MICRO (si veda questo termine), il cui quadro clinico è molto simile a quello della sindrome COFS, ma si associa a una normale riparazione del DNA. La diagnosi prenatale può essere sospettata in presenza di cataratta, artrogriposi e microcefalia e viene confermata dall'analisi della riparazione del DNA sui villi coriali o sugli amniociti e dall'individuazione delle mutazioni. La presa in carico è sintomatica. È spesso necessaria l'alimentazione enterale. La sindrome COFS è una malattia grave che provoca la morte nei primi anni di vita a causa, in particolare, delle infezioni respiratorie.