

CODICE:
SINONIMO:
ETA' DI ESORDIO:
INCIDENZA:
TRASMISSIONE :
MEDICO CERTIFICATORE:
DE BRASI D. - SIANI P.
S.C. :
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RIASSUNTO
La discheratosi congenita classica (DC) è una rara malattia multisistemica, con una prevalenza stimata in 1/1.000.000. La DC è caratterizzata da una triade di sintomi muco-cutanei, che comprende anomalie della pigmentazione cutanea, distrofia ungueale e leucoplachia delle mucose. Possono essere presenti anche altre anomalie. L'insufficienza del midollo osseo è la causa principale di morte precoce, unitamente alla predisposizione alle lesioni tumorali e alle complicazioni polmonari ad esito fatale. La DC presenta una notevole eterogeneità clinica e genetica. Sono note forme recessive, legate all'X, forme autosomiche dominanti e forme autosomiche recessive. I geni DKC1 e TERC, che sono mutati in due sottotipi di DC, codificano per componenti del complesso delle telomerasi; per questo, si ritiene che la DC sia soprattutto causata da un difetto delle telomerasi. L'identificazione di mutazioni di DKC1 in pazienti con sindrome di Hoyeraal-Hreidarsson (HH) e di mutazioni di TERC, in alcuni pazienti con anemia aplastica (AA) e mielodisplasia (MDS), hanno ampliato il numero dei pazienti che possono essere inquadrati nella DC. Dal punto di vista clinico, l'associazione tra DC e AA e il deficit di telomerasi suggerisce che i trattamenti rivolti alla correzione dell'attività della telomerasi possono portare beneficio ai pazienti con DC/AA, che non rispondono alla terapia convenzionale. Attualmente il trapianto di cellule staminali emopoietiche, che utilizza protocolli a bassa intensità, rappresenta l'unica opzione per il trattamento dei pazienti con DC che sviluppano insufficienza del midollo osseo.
SCHEDA ORPHANET