22 November 2024

Ritratto di admin
Posted by admin on November 08, 2016

Aggiornamento del : 

08/11/2016

Le fonti informative maggiori per la registrazione sono costituite dalle schede di dimissione ospedaliera, i referti di anatomia patologica, i certificati di decesso. Le fonti integrative utilizzate dal registro sono rappresentate da:

  • la banca dati dei referti delle indagini biomolecolari e genetiche effettuate presso il polo biotecnologico CEINGE di Napoli;
  • la banca dati AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica) dei Modelli 1.01, per la parte relativa ai residenti in Regione Campania;
  • gli archivi dei servizi di radioterapia regionali;
  • i referti delle indagini morfologiche e citofluorimetriche effettuate dai reparti di oncoematologia pediatrica regionali;
  • la consultazione delle cartelle cliniche.

I flussi informativi sono gestiti in modo integrato, mediante uno specifico software gestionale in grado di importare i flussi e appaiarli all'anagrafe del registro. 

Per ciascun caso di nuova diagnosi vengono registrate le seguenti informazioni minime: numero identificativo del paziente, numero identificativo del caso, data di nascita, sesso, comune di residenza alla diagnosi, data di incidenza, topografia e morfologia (classificazione internazionale delle malattie oncologiche ICDO-3), modalità della diagnosi (clinica, strumentale, citologica, istologica etc.), stato in vita, data di follow-up.

La registrazione dei dati avviene seguendo le regole stabilite dalle istituzioni nazionali (Associazione Italiana Registri Tumori AIRTUM) e internazionali (International Agency for Research on Cancer IARC, International Association of Cancer Registries IACR, European Network of Cancer Registries ENCR) di riferimento.

Nell'analisi dei dati, il RTIC adotta l'International Classification for Childhood Cancer (ICCC), riferimento corrente per la classificazione dei tumori infantili, differente rispetto a quella adottata nei tumori dell'età adulta.

Il registro ha previsto un proprio protocollo interno per la risoluzione dei casi di difficile risoluzione. Le procedure attivate possono essere schematicamente descritte nei seguenti interventi:

  • revisione collegiale da parte degli operatori del registro dei casi sottoposti a  verifica interna;
  • specifici approfondimenti tematici per topografia e/o morfologia dei tumori con esperti nei seguenti settori: Oncoematologia pediatrica, Oncologia pediatrica,  Anatomia patologica, Neurochirurgia;
  • riunioni mensili con gli operatori della Rete di Registrazione Oncologica Regionale.