Il 17 Settembre è la Giornata Nazionale per la Sicurezza delle Cure lo slogan proposto quest’anno dall’ OMS “Medication without harm”, ed è dedicato alla Sicurezza della terapia farmacologica.
L’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono-Pausilipon ha scelto di promuovere la sicurezza farmacologica nell’area chiave della Prescrizione Verbale al caregiver.
Per affrontare questa particolare e delicata modalità di prescrizione è necessario ribadire, che il codice di deontologia medica all’art.13 recita “la prescrizione diagnostico-terapeutica è una diretta e non delegabile competenza del medico e impegna la sua autonomia e responsabilità”.
L’articolo 13 inoltre sottolinea che “le prescrizioni diagnostico terapeutiche devono fondarsi su aggiornate e validate acquisizioni tecnico scientifiche, conseguire l’uso appropriato delle risorse e rispettare i principi di efficacia, di sicurezza e di equità.”
Questo implica che la prescrizione di qualsiasi medicamento deve essere preceduta da una valutazione clinica completa e se necessario, da esami strumentali e di laboratorio.
Quindi la preparazione scientifica e la diligenza del medico sono il presupposto fondamentale per una corretta prescrizione farmacologica.
Tutto quanto descritto riguarda qualsiasi prescrizione in qualunque modo venga effettuata.
Alla luce di questa premessa è intuibile come la modalità di prescrizione verbale apparentemente semplice, in realtà, espone l’operatore sanitario ad una maggiore possibilità di errore, in quanto non è riproducibile e può essere facilmente oggetto di fraintendimento. E’ dunque fortemente raccomandato che la prescrizione verbale vsia disciplinata da una procedura aziendale standard.
Seguendo tale linea, nella nostra azienda è stata approvata una procedura sulla raccomandazione ministeriale n.18 che contiene un capitolo dedicato alla prescrizione verbale.
La prescrizione verbale è utilizzabile solo per i pazienti pediatrici inseriti in percorsi diagnostico terapeutici assistenziali nella nostra azienda, quindi pazienti già presi in carico, visitati dal medico che ha fatto diagnosi.
Nel caso del paziente pediatrico la prescrizione verbale deve ovviamente essere comunicata solo al caregiver.
Come già sottolineato a causa del facile fraintendimento, è sempre sconsigliato prescrivere verbalmente qualsiasi farmaco ma nel caso si renda necessario, la prescrizione deve essere completamente priva nell’interlocuzione di “abbreviazioni e acronimi”.
Prescrizione verbale per i pazienti pediatrici
Per prescrivere verbalmente il medico deve conoscere la storia del paziente ed eventuali allergie.
Devono essere preferiti farmaci efficaci e sicuri con pochi effetti collaterali.
COLLOQUIO
Caregiver: Buongiorno io sono la mamma di Armando Salzano dimesso due giorni fa. Posso parlare con un medico?
Dott.ssa O.Esposito: Buongiorno Signora sono la dottoressa Ornella Esposito. Mi ricordo di Armando. Mi dica.
Caregiver: Salve dottoressa il mio bimbo ieri sera ha nuovamente avuto la febbre a 38. Cosa devo fare?
Dott.ssa O. Esposito: Mi dia un attimo signora ho bisogno di consultare la cartella clinica di Armando.
Dopo una breve pausa.
Dott.ssa O. Esposito: Ecco ho qui disponibile la cartella di suo figlio. Lei è la mamma di Armando Salzano nato il 15/08/2010?
Caregiver: Sì sono io.
Dott.ssa O. Esposito: Ok signora, mi dica gentilmente le sue generalità
Caregiver: Mi chiamo Anna Lo Sapio.
Dott.ssa O. Esposito: Va bene signora, lo leggo anche in cartella. Vedo che Armando è stato dimesso con una terapia antibiotica di 7 giorni. La febbre di ieri sera potrebbe essere un episodio occasionale. Facciamo così aggiungiamo un anti-piretico. Anche se è tutto scritto in cartella per cortesia signora mi ripeta quanti anni ha suo figlio e se il bambino è allergico a qualcosa.
Caregiver: Dottoressa Armando ha 10 anni e non soffre di nessuna allergia.
Dott.ssa O. Esposito: Armando ha mai preso farmaci per la febbre?
Caregiver: Sì è capitato in passato.
Dott.ssa O. Esposito: Quanto pesa Armando?
Caregiver: Adesso circa 25 chili.
Dott.ssa O. Esposito: Allora Signora Armando deve prendere lo sciroppo di Paracetamolo. La dose è di 15 millilitri ogni 12 ore per 3 giorni. Per dosare bene il farmaco può utilizzare il bicchierino dosatore se c’è nella confezione oppure può misurare la dose utilizzando una siringa.
Caregiver: Va bene Dottoressa. La saluto.
Dott.ssa O. Esposito: Aspetti Signora non riattacchi! Per piacere mi ripeta quello che le ho detto sul farmaco così siamo sicuri di non fare errori.
Caregiver: Ok Dottoressa. Armando deve prendere lo sciroppo di paracetamolo due volte al giorno ogni 12 ore per 3 giorni e ne deve prendere 10 millilitri.
Dott.ssa O. Esposito: No Signora, non è corretto! Aspetti, adesso le ripeto tutto. Armando deve prendere lo sciroppo di Paracetamolo. La dose è di 15 millilitri ogni 12 ore per 3 giorni. Poi le ho detto che per dosare bene il farmaco può utilizzare il bicchierino dosatore della confezione oppure può misurare la dose con una siringa. Tutto chiaro? Abbia un altro attimo di pazienza e mi ripeta tutto di nuovo per cortesia.
Caregiver: Armando deve prendere 15 millilitri di sciroppo di paracetamolo due volte al giorno ogni 12 ore per 3 giorni. Giusto?
Dott.ssa O. Esposito: Ok. Ora è tutto giusto. Adesso scrivo tutto in cartella così ci ricordiamo di questo aggiornamento della terapia. Attenzione Signora è chiaro che se lei ha ancora dubbi può richiamare a questo numero ma se la febbre non passa o si ripresenta nuovamente lei deve far rivisitare il bambino. Potrà tornare al nostro pronto soccorso. Se invece va tutto bene ci rivedremo in ambulatorio così come scritto sulla dimissione che leggo in cartella.
Caregiver: Grazie dottoressa, ho capito tutto la saluto.
Dott.ssa O.Esposito: Buongiono Signora, spero di rivedere Armando in ambulatorio.
Speaker: lo sketch ha descritto puntualmente la metodica read back/repeat back che si utilizza nella prescrizione verbale.
Pertanto dobbiamo ricordarci che nella Prescrizione Verbale
- il medico deve presentarsi
- deve chiedere al papa o alla mamma o ad altro caregiver il nome e cognome
- deve identificare e riconoscere il bambino dai dati presenti in cartella clinica
Dopo aver verificato queste informazioni il medico può prescrivere e aggiornare la terapia in completa sicurezza, comunicando il nome del farmaco, il dosaggio, la posologia e la modalità di somministrazione;
Al termine il medico chiederà alla mamma o al papa o al caregiver di ripetere tutto.
Se il genitore/caregiver farà qualche errore il medico dovrà ripetere nuovamente la prescrizione e chiedere nuovamente conferma della stessa
Solo allora si potrà interrompere la comunicazione ribadendo che al persistere o al peggiorare dei sintomi il piccolo paziente dovrà essere riportato in ospedale.
Il medico che ha effettuato la prescrizione verbale dovrà riportare la prescrizione in cartella clinica, annotare data e ora e firmare.
Il Nucleo centrale Rischio Clinico
Giornata Nazionale per la sicurezza delle cure- World safety day
17 settembre 2022
“Medication without harm”- Terapia senza danno
Scritto e sceneggiato da: M.L. Sanso M.Passaro
Interpretato da: A.Capuano/speaker, S.Bellissimo/caregiver, R. Bencivenga/ Dott.ssa
Prodotto da UOSID Formazione e Comunicazione e Fondazione Fondazione Santobono-Pausilipon
Categories: