Il piccolo Sergio De Simone, deportato ad Auschwitz, fu sottoposto a pratiche disumane, grottescamente spacciate per esperimenti scientifici, a causa delle quali perse la vita.
Per la nostra Azienda è un onore ed un dovere continuare a tenerne viva la memoria, intitolando a Sergio de Simone il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santobono.
In un luogo in cui si offre a tutti i bambini, indipendentemente dalle loro condizioni e credo, aiuto e cura, assume maggiore valore simbolico ricordare coloro cui ciò venne negato e per i quali la più umana delle pratiche, la cura dei piccoli, fu tramutata in orrore e tortura.
L’assistenza e la ricerca siano sempre fonte di speranza e di amore, antitesi dell’odio e della discriminazione.
Rodolfo Conenna
Direttore Generale
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