CODICE:
SINONIMO:
ETA' DI ESORDIO:
INCIDENZA:
TRASMISSIONE :
MEDICO CERTIFICATORE:
DE BRASI D. - SIANI P.
S.C. :
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RIASSUNTO
La discondrosteosi di Leri-Weill (DLW) è una displasia scheletrica caratterizzata da statura sproporzionatamente bassa e da una caratteristica deformità del polso, tipo Madelung (si veda questo termine). La prevalenza della DLW non è nota. La bassa statura è presente alla nascita e si manifesta con un accorciamento mesomelico degli arti (accorciamento dei segmenti mediani degli avambracci e della parte inferiore delle gambe). La deformità di Madelung può essere identificata solo durante la pubertà. La deformità del polso è bilaterale ed è caratterizzata dall'accorciamento e dall'incurvamento del radio e dell'ulna, che causano la dislocazione dorsale dell'ulna e la limitazione della mobilità del polso e del gomito. L'espressione della DLW è variabile, anche se il quadro clinico è di solito più grave nelle femmine. I maschi mostrano un habitus atletico da ipertrofia muscolare, in assenza di una malattia muscolare. L'intelligenza è normale. In circa il 70% dei casi, la DLW è dovuta all'aploinsufficienza del gene SHOX (short stature homeobox), mappato sulla regione pseudoautosomica 1 (PAR1) dei cromosomi sessuali (Xp22.33 e Yp11.32). L'aploinsufficienza è dovuta alle mutazioni e alle delezioni eterozigoti di SHOX, o dove si lolizzano gli elementi enhancer di SHOX a valle di PAR1. Il difetto molecolare non è stato chiarito nel 30% dei casi di DLW. La DLW associata a SHOX fa parte di uno spettro di malattie (che varia dalla forma più grave, la displasia mesomelica di Langer (DML), alle forme meno gravi, come la DLW, la deformità isolata di Madelung e la bassa statura idiopatica; si vedano questi termini), tutte associate alle anomalie di SHOX/PAR1. La prevalenza delle mutazioni SHOX/PAR1 è stimata in 1/1.000. La diagnosi di DLW si basa sul quadro clinico e sui segni radiologici e può essere confermata dalle analisi molecolari (mediante marker microsatelliti, FISH o, preferibilmente, MLPA per le delezioni in PAR1, HRM [High Resolution Melting], DHPLC e/o sequenziamento del DNA per le mutazioni puntiformi, le piccole delezioni e le inserzioni di SHOX). Le diagnosi differenziali si pongono con le altre patologie da aploinsufficienza di SHOX e con le patologie correlate, come la sindrome di Turner e la monosomia Xp distale (si vedano questi termini). La DLW viene trasmessa come carattere pseudoautosomico dominante e i figli di un paziente affetto hanno il 50% di possibilità di ereditare la mutazione. Se i genitori sono affetti da DLW, i discendenti hanno il 50% di possibilità di contrarre la DLW, il 25% di contrarre la DML e il 25% di non contrarre nessuna delle due malattie. È possibile la diagnosi prenatale, ma non è molto utilizzata. La presa in carico comprende il monitoraggio regolare, che prevede le valutazioni biannuali dell'altezza e le radiografie annuali del polso. Il trattamento può utilizzare la somministrazione dell'ormone della crescita umano ricombinante (rhGH), per migliorare l'altezza finale nell'età adulta; oppure l'uso concorrente di rhGH e dell'agonista dell'ormone che rilascia la gonadotropina (GnRHa), per prevenire il rallentamento dello scatto della crescita puberale secondario alla presenza degli estrogeni. I test molecolari per i familiari a rischio permettono di avviare precocemente la terapia con rhGH, che è in grado di migliorare la crescita. L'uso di stecche, supporti e apparecchi ergonomici può ridurre il disagio al polso. In alcuni casi, nella fase intermedia e finale dell'infanzia, è necessario l'intervento chirurgico (istolisi mirata a ridurre l'aspetto ulnare del radio distale e escissione del legamento di Vickers) per ridurre il dolore e ripristinare la funzionalità del polso.