CODICE:
ETA' DI ESORDIO:
INCIDENZA:
TRASMISSIONE :
MEDICO CERTIFICATORE:
DE BRASI D - SIANI P. - CARBONE M.T.
S.C. :
RIASSUNTO
La sindrome di Marshall è una malattia multisistemica, caratterizzata da anomalie oculari, sordità neurosensoriale, anomalie cranio-facciali e displasia ectodermica anidrotica. E' stata descritta in circa 12 famiglie, ognuna delle quali con almeno due soggetti affetti. I pazienti presentano bassa statura, brachicefalia e dismorfismi (ipertelorismo, epicanto, radice nasale infossata, narici anteverse, appiattimento della parte media della faccia, filtro lungo, labbra grosse, micrognazia e, occasionalmente, palatoschisi con o senza sequenza di Pierre Robin). Gli incisivi superiori sono prominenti. Le alterazioni neurosensoriali comprendono ipoacusia, miopia, cataratta e altre anomalie oculari più rare, come la degenerazione vitreo-retinica, il distacco della retina, il glaucoma e la lussazione del cristallino. I pazienti presentano anche un ispessimento della volta cranica, alterazioni dei seni frontali e calcificazioni intracraniche. I globi oculari appaiono grandi, probabilmente a causa della ridotta profondità dell'orbita. In alcuni casi, nella quarta/quinta decade di vita compare un'osteoartrite sintomatica, che interessa le ginocchia e il tratto lombo-sacrale della colonna vertebrale, ipotricosi e ipoidrosi. La trasmissione è autosomica dominante. La sindrome è dovuta a mutazioni nel gene che codifica per il polipeptide alfa 1 del collagene XI (COL11A1), che mappa sul cromosoma 1p21. Il quadro radiologico è caratterizzato da ipoplasia delle ossa nasali e dei seni frontali, ipoplasia mascellare, ispessimento della volta cranica, calcificazioni intracraniche, restringimento degli spazi articolari e artropatia osteofitica, alle anche e alle ginocchia. La sindrome di Marshall è un'entità clinica distinta dalla sindrome di Stickler (si veda questa malattia), sebbene queste condizioni condividano diverse caratteristiche cliniche. Nelle due sindromi sono state identificate mutazioni nel gene COL11A1; tuttavia nei pazienti con sindrome di Marshall non sono state identificate mutazioni nel gene COL2A1, presenti in alcuni casi di sindrome di Stickler. La diagnosi prenatale si basa sulla ricerca di mutazioni nel gene COL11A1. Il trattamento è sintomatico.