

CODICE:
SINONIMO:
ETA' DI ESORDIO:
INCIDENZA:
TRASMISSIONE :
MEDICO CERTIFICATORE:
Schiavulli M.
S.C. :
RIASSUNTO
La prevalenza esatta non è nota. Sono stati descritti circa 60 casi in popolazioni diverse. I maschi e le femmine sono colpiti in eguale misura. Esordisce nel periodo neonatale o nella prima infanzia, mentre l'età della diagnosi è variabile. La malattia si manifesta con un numero basso di piastrine, facilità alle ecchimosi (petecchie), sanguinamento prolungato ed epistassi. I pazienti spesso mostrano mielofibrosi e splenomegalia. La tendenza al sanguinamento è di solito lieve-moderata nei pazienti affetti con trombocitopenia lieve. Tuttavia, la trombocitopenia e la mielofibrosi nella GPS sono tipicamente progressive; la GPS può esitare in emorragie fatali, in particolare nell'età adulta, quando si verifica un'ulteriore diminuzione del numero delle piastrine. Le pazienti possono sviluppare menorragia. La GPS è dovuta alle mutazioni del gene NBEAL2. Il meccanismo di base è l'assenza o la significativa riduzione di granuli alfa nelle piastrine. I granuli alfa sono le vescicole più abbondanti nelle piastrine e accumulano proteine che promuovono l'aderenza delle piastrine e la guarigione delle ferite, quando vengono secrete durante l'attivazione piastrinica. La diagnosi si basa sui segni clinici e richiede la dimostrazione dell'assenza o della riduzione significativa dei granuli alfa mediante la microscopia elettronica. Gli strisci periferici evidenziano piastrine tipicamente grandi e di colore grigio chiaro. La maggior parte dei pazienti presenta elevati livelli sierici di vitamina B12. La diagnosi non richiede l'esame di campioni di midollo osseo, anche se potrebbe rendersi necessario per valutare la mielofibrosi presente nella GPS e per escludere altre malattie. La diagnosi differenziale si pone con altre malattie piastriniche, come le macrotrombocitopenie (sindrome di Bernard-Soulier, trombocitopenia MYH9-correlata, macrotrombocitopenia con insufficienza della valvola mitrale, macrotrombocitopenia mediterranea), la porpora trombocitopenica idiopatica (ITP), le altre patologie associate a piastrine ipogranulari o grigie, come la sindrome mielodisplastica (MDS), l'infarto miocardico, le altre cause di ipersplenismo e alcune malattie genetiche, come il deficit dei granuli alfa-delta, la sindrome delle piastrine bianche e la malattia delle piastrine del Quebec. La microscopia elettronica piastrinica differenzia la GPS dalla variante autosomica dominante e da quella legata all'X, nota come trombocitopenia legata all'X con talassamia da mutazioni del gene GATA1. Queste varianti non presentano anomalie circoscritte solo ai granuli alfa. La diagnosi prenatale è possibile, se è stata identificata la mutazione di NBEAL2 nella famiglia. La GPS è trasmessa come carattere autosomico dominante (questa trasmissione è stata descritta in una sola famiglia). I fratelli di un paziente hanno il 25% di rischio di sviluppare la GPS, mentre il rischio di avere figli affetti non è considerevolmente superiore a quello della popolazione generale. Non esiste un trattamento specifico, ma la presa in carico deve mirare a prevenire il rischio di emorragia (ad es. attraverso trasfusioni piastriniche prima della chirurgia). Il trattamento può prevedere la somministrazione della desmopressina. La splenectomia deve essere presa in considerazione per aumentare il numero delle piastrine nei pazienti i cui livelli sono inferiori a circa 30.000/microlitri. La prognosi è in genere buona nei primi anni di vita, quando la trombocitopenia è lieve. I pazienti affetti da GPS con un numero di piastrine inferiore a 30.000/microlitri rischiano di sviluppare emorragie che potrebbero causarne il decesso.